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The Collaborative International Dictionary
Mente

Menge \Menge\ (m[e^]nj), v. i. [imp. Mente, Meinte; p. p. Ment, Meint.] [See Mingle.] To mix. [Obs.]
--Spenser.

Usage examples of "mente".

And even then, we harbor little hope of winning if Nugaril and Mentes take an active role in the fighting.

Only, his power has grown faster than we realized, thanks to the presence of Mentes and Nugaril, and he glimpsed a part of our plan as well.

She groaned in disbelieving anguish as Nugaril and Mentes strode through her allies.

Nugaril and crawled back to the bowels of the earth, leaving that god and Mentes free to turn their attentions toward the sacred Gate.

Riding the night like a black, shipless sail, Mentes writhed in the turbulent lightning that wracked his shadow-form.

Leaving Shammuron and Mentes to fight alone, he scuttled over the broken earth to the wizard and snatched him up in one terrible pincer.

Clelia, forse in procinto di cadere fra gli artigli delle belve istesse, balenatogli alla mente, il suo pugnale venne fuori come una striscia di fuoco.

As to the position which our body ought to assume when we address ourselves to the Creator, a line of Petrarch settles it: 'Con le ginocchia della mente inchine.

Bosio, feeling that variations were necessary, threw Rode's over in favor of those on "Gia della mente involarmi"--a polka tune from Alary's "A Tre Nozze.

Ora vedeva distintamente quel corpo, non con i suoi occhi organici (erano ancora al loro po­sto e roteavano all'impazzata), bensì con gli occhi della mente.

Ma l'influenza che desiderava esercitare ora non era su una mente umana, bensì su creature che non avevano mente e che, nel senso formale del termine, non erano nemmeno vive.

Quella frase si trasformò in una specie di cantilena, nella sua mente.

Poi mi venne in mente il capretto che avevo confinato nell'esiguo spazio del mio recinto e decisi di andarlo a prendere, per portarlo a casa o dargii qualcosa da mangiare.

Questo era dovuto in parte al suo volto allungato e alle sopracciglie nere su un paio d'occhi scurissimi, quei lineamenti che gli davano l'espressione imperiosa e lo sguardo gelido che nella mente di tutti gli Eterni si asso­ciavano alla caricatura del Tecnico-tipo.

Un sacco di cose mi ritornavano in mente - casini in cui m'ero trovata - l'essermene scappata dalle mani di zio Daryl, la volta, in Europa, che ce la svignammo dall'albergo giù per le scale antincendio, quando la società cinematografica ci ad­debitò il conto di tutti.