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Attacco, in music, indicates a short phrase, treated as a point of imitation; and employed, either as the subject of a fugue, as a subordinate element introduced for the purpose of increasing the interest of its development, as a leading feature in a motet, madrigal, full anthem, or other choral composition, or as a means of relieving the monotony of an otherwise too homogeneous part-song. The name comes from the Italian attaccare, "to unite" or "to bind together."
A striking instance of an attacco used as the subject of a fugue is J. S. Bach's The Well-Tempered Clavier, No. 27.
When used merely as an accessory, it almost always represents a fragment of the true subject; as in this passage from "Ye House of Gilead," from Handel's Jephtha.
{ \override Score.TimeSignature #'stencil = ##f \override Score.Rest #'style = #'classical \time 4/4 \key d \major \relative d'' { r4 r8 d fis e16 fis g8 fis16 e | fis8 s } }
In the madrigal and motet, a new attacco is usually introduced with each new paragraph of the verbal text; in the glee, properly so called, the part played by the attacco is less important; while in part-songs, its appearance as a prominent feature is still less frequent. It can, however, be found in John Wall Callcott's "Go, plaintive Breeze," in Felix Mendelssohn's four-part Lied Türkisches Schenkenlied: Setze mir nicht, du Grobian.
Usage examples of "attacco".
Alcuni sostengono che i genitori del cucciolo furono uccisi durante un attacco degli elfi.
La neve e la pólvere si erano già accumulate sui resti della casa, celando la violenza dell'attacco degli stranieri.
Terra e cielo si scambiarono di posto in un turbinio terrificante e il ragazzo ebbe un attacco di vertigini.
Si asciugò gli occhi e bevve un sorso di vino, poi contenne a stento un altro attacco di ilarità.
Provò a sottrarsi all'attacco, ma si ritrovò prigioniero in una morsa di ferro.
Un sentore di delusione emanava dall'uomo calvo, che intensificò il suo attacco.
Il ragazzo aveva il respiro affannato, ì muscoli ancora tesi, pronti a respingere un altro attacco.
Perfino il più ardito dei Kull vacillò davanti alla sua ferocia, e questo permise ai nani di sferrare per primi l'attacco.
Howie guardò verso di lei e Tommy-Ray partì all'attacco con il coltello alzato.
Un'occhiata alle spalle gli confermò che l'amico della donna, che lo aveva colto di sorpresa con la rapidità del suo attacco e la deformità dei lineamenti, non lo stava inseguendo.
Si stava preparando al loro attacco quando si accorse troppo tardi che erano solo una distrazione: Kissoon l'afferrò per le viscere e la tirò di nuovo.
Galvanizzata dal disgusto, Tesla aumentò ulteriormente la foga del suo contrattacco lasciandosi inzuppare dai loro fluidi.
Mentre Tesla era occupata a cercare un coltello per soccorrere Raul, l'attacco contro il quale era stato un diversivo, le erano saltati addosso e le si erano avvinghiati al collo e alla testa.
L'attacco era troppo violento perché la struttura reggesse a lungo e cominciarono ad aprirsi le prime crepe nelle pareti e il terreno davanti alla casa cedette quando turbe di aggressori scesero a mettere a soqquadro la cantina.
Il pastore John era sopravvissuto a tanto sfacelo (aveva abbandonato Grove la notte dell'attacco del Jaff a casa McGuire e non era ritornato prima che la polvere si fosse posata del tutto) e fu lui a organizzare i funerali di mamma.